Ho avuto il piacere di conoscere Laura Sacco nel canale Polyglots della Community italiana di WordPress su Slack dove è una dei General Translation Editor (GTE).
Mi ha impressionato immediatamente per la cordialità e entusiasmo dimostrato nel darmi il benvenuto fra i “traduttori” di WordPress e mi ha sempre incoraggiato e supportato, dandomi sempre fiducia in tutte le mie iniziative tra i Polyglots fino a nominarmi GTE al WordCamp Verona 2019.
Ho potuto conoscere Laura di persona al WordCamp Roma 2018 dove, oltre a essere la leader del tavolo Polyglots e una volontaria, è stata anche speaker con il suo talk Tradurre bene, localizzare meglio, e anche lì mi ha confermato quello che pensavo di lei: un livello di preparazione incredibile su WordPress unito a disponibilità e simpatia.
Nel corso degli anni ho avuto il piacere di incontrare Laura in vari WordCamp, tra i quali WordCamp Torino 2019 di cui è stata la leader: lì ho potuto ammirare la sua preparazione e la capacità con la quale ha saputo gestire l’evento.
Devo ringraziare Laura perché si è resa disponibile per questa “intervista”, e sono contento di poter pubblicare la sua intervista.
Lascio la “parola” a Laura Sacco:
1) Racconta qualcosa della tua formazione e delle tue esperienze
Ho una formazione di base come educatrice professionale e una laurea in sociologia dell’organizzazione. Ho lavorato per decenni nel campo della cooperazione, in particolare sociale. Poiché sono curiosa, ho esplorato tanti argomenti: gestione d’impresa cooperativa, formazione degli adulti, gestione di progetti complessi, organizzazione di eventi, comunicazione, supporto clienti, … e altro che sicuramente dimentico.
In tutto il mio percorso formativo e professionale c’è però un filo rosso: l’aiuto alle persone, in una forma o nell’altra.
2) Come hai scoperto WordPress?
Nel 2007 mi sono occupata del mio primo sito internet. Il web 2.0 era ancora agli inizi, e quel sito era costruito in PHP. La parte di aggiornamento dei contenuti era piuttosto faticosa e complessa. Così, ho iniziato ad esplorare altre possibilità. Era il periodo dell’esplosione dei blog. Quando ho cambiato attività e dovevo lanciare un blog aziendale, mi sono guardata intorno. Alla fine WordPress è stato lo strumento che più mi ha attratta e ho aperto il mio primo blog personale per sperimentare e testare. Era il 2008 ed è stato amore a prima vista. Da allora non ho più lasciato WordPress.
3) Quali CMS hai provato oltre a WordPress?
Drupal, Joomla, Shopify. Ho esplorato anche Wix.
Per un motivo o per un altro nessuno mi ha convinto. WordPress è flessibile (può essere utilizzato per creare siti molto semplici ma anche molto complessi e personalizzati), è Open Source, è usabile anche da chi non ha competenze di sviluppo, i contenuti possono essere esportati, performa bene nei motori di ricerca. Solo per citare alcuni punti di forza.
4) Per cosa utilizzi WordPress?
Per i miei siti personali e per i siti aziendali che gestisco. Inoltre, aiuto le persone a usare WordPress per i loro siti.
Infine, attualmente parte del mio lavoro è fare supporto clienti per un plugin di WordPress.
5) Un plugin che consideri importante per te?
La premessa è che uso pochissimi plugin, e solo proprio quelli più che essenziali. E tra gli essenziali, senza dubbio Yoast ;). Poi un antispam, di solito uso Askimet, e Broken link checker, che attivo ogni tanto per controllare e sistemare i link rotti.
Infine, un plugin per la gestione di privacy & cookies e a volte uso un plugin per la gestione dei moduli: WPForm è quello che uso più spesso.
6) Contribuisci a WordPress e perché pensi sia utile farlo?
WordPress mi ha letteralmente cambiato la vita. Spiego.
Nel 2015 il progetto di cui ero responsabile non è più stato finanziato. E io mi sono trovata senza lavoro, nel mezzo del cammin della mia vita (più o meno). Ero stanca, arrabbiata, delusa. Avevo una certezza: volevo cambiare ambiente. Per costruire il mio nuovo futuro professionale ho seguito un percorso con una job coach. Ci incontravamo a ToolBox (il coworking che supporta il WordPress meetup di Torino, ospitando gli incontri gratuitamente). Lì ho visto che c’erano gli incontri del WordPress Meet up Torino. E ho iniziato a frequentarli (era il maggio 2015). Poco dopo ho iniziato a contribuire con le traduzioni di WordPress e a contribuire alla riorganizzazione del team polyglots. Ho dedicato moltissimo tempo alle traduzioni e alla community e ho imparato moltissimo sull’uso di WordPress stando dietro le quinte. Ho frequentato (e organizzato) WordCamp e WordPress meetup. Ho conosciuto persone speciali, con cui sono diventata amica. Ho incontrato professionisti esperti, a cui chiedo talvolta aiuto.
Alla fine del 2017 ho iniziato a pensare che potevo anche cercare lavoro all’interno del mondo WordPress. E dal marzo 2018 lavoro a Yoast, una delle più grandi aziende che sviluppa plugin per la SEO.
Mi sento rinata: continuo a imparare moltissimo, incontro ogni giorno persone eccezionali e sto crescendo professionalmente e personalmente. Anche il mio reddito ha subito un’impennata.
Perché è utile contribuire? Per tutto ciò che ho detto prima. Perché contribuire alla community ti permette di imparare, di crescere, di incontrare persone e aziende. E credo sia importante restituire al progetto WordPress una piccola parte di quello che mi ha dato, e mi dà ancora. E poi, WordPress è ora anche il mio ambito di lavoro. Se cresce WordPress, cresco anche io e il mio business. È un rapporto win-win.
7) Cosa ti aspetti dal tuo futuro professionale?
Sai che non lo so cosa mi aspetto? Sicuramente di continuare a crescere professionalmente, sperimentare, alimentare la mia curiosità e, perché no?, continuare a divertirmi.
8) Opinioni sul futuro di WordPress?
WordPress è un grande progetto e ha ampi spazi di miglioramento. Come si evolverà dipenderà da quanto le persone e le aziende continueranno a investire nel suo sviluppo. E anche da quanto saremmo capaci di tenere viva la community.
9) Dove possiamo seguirti?
Ho praticamente un account in ogni social, ma devo dire che ormai l’unico che uso e guardo regolarmente è Twitter, dove sono @lausacco.
E poi il mio sito mentoredigitale.it, dove non curo il blog da eoni, ma confido di riuscire a riprendere a pubblicare (spero) presto.